La nostra anima presenta delle ferite causate da sofferenze e da vecchi rancori che nutriamo nei confronti di persone, qualche volta anche vicino a noi e alla nostra esistenza.

Fino a quando non le risolviamo queste ferite dell’anima rimangono aperte, anziché rimarginarsi, nutrendo così sentimenti negativi di rabbia e frustrazione, dannose per la nostra esistenza attuale.

Spesso la reale causa della ferita è celata nel profondo della nostra anima e noi non la vediamo: in questo modo tendiamo a dare la colpa agli altri di ciò che non va, anziché guardarci dentro e curare le antiche ferite.

Sono moltissime le persone che rimangono prigioniere del passato e delle offese non risolte; un modo per guarire la nostra vita è iniziare a guardare la nostra anima risolvendo gli antichi rancori che ancora ci tengono inconsapevolmente intrappolati.

Il primo passo per liberarci dal passato è vedere le ferite e sanarle dentro di noi, in questo modo possiamo vivere liberi e responsabilmente la nostra esistenza.

Dobbiamo innanzitutto capire perché abbiamo avuto quelle esperienze di sofferenza, vederle e comprendere quale insegnamento ne abbiamo tratto.

Quindi dobbiamo ringraziare coloro che ci hanno permesso di crescere e lasciarli andare, perdonarli.

Invece, mantenendo il rancore, noi non facciamo che rimanere legati a queste sofferenze, tenendo legate strettamente a noi quelle persone che ne sono coinvolte.

Questo atteggiamento ci impedisce di vivere un’esistenza serena anche se spesso ne siamo inconsapevoli. Quando stiamo male dovremmo imparare a perdonare chi ci ha fatto soffrire, sappiamo che sembra strano o difficile, ma è l’unica medicina che può curare la nostra anima e renderci liberi e felici: questo rimedio è il perdono che porta amore e pace.

Dobbiamo imparare a sostituire l’odio con l’amore e la guerra con la pace, non esiste intervento migliore per sanare le ferite dell’anima. E dobbiamo innanzitutto perdonare noi stessi. Viviamo in una società e in una cultura in cui il senso di colpa per ogni errore o disagio è la prima cosa che ci viene inculcata.

 

Impegnati.

Non imparerai a perdonare nel giro di poche ore e nemmeno in un giorno. Riuscire a lasciare andare il proprio dolore la propria rabbia richiede tempo. Prova allora ad impegnarti, fanne una tua priorità. Riconosci che hai tempo di abbandonare il dolore che ti sta ferendo.

 

Valuta i pro e i contro.

Quali problemi ti sta causando questo dolore? Sta compromettendo le tue relazioni con il prossimo? Sta influenzando negativamente sul tuo lavoro? Ti ostacola nell’inseguimento dei tuoi sogni e ti impedisce di diventare una persona migliore? Ti rende felice? Focalizza tutti questi aspetti e realizza che hai davvero bisogno di cambiamento. Ora provo ad immaginare i benefici che riceveresti dal perdono, come ti renderebbe più felice, come potrebbe liberarti dal passato e dal dolore, migliorandosi sensibilmente la qualità delle tue relazioni. Immagina come ti sentiresti se riuscissi a perdonare.

 

Realizza che hai una scelta.

Non hai la possibilità di avere il controllo delle azioni altrui. Ma puoi decidere di avere il controllo non solo delle tue azioni, ma anche dei tuoi pensieri. Puoi decidere di lasciar scivolare il dolore, abbandonare la tua rabbia e muovere oltre. Puoi scegliere di abbandonare il circolo vizioso del rancore e della sofferenza. Come ognuno di noi, anche tu hai questo potere: devi solamente imparare ad esercitarlo.

 

Sii empatico.

Prova a calarti nei panni del prossimo. Prova a comprendere per quale motivo quella persona ha avuto quel comportamento. Prova a muovere dal presupposto che non si tratta di una persona malvagia, ma semplicemente di una persona che ha commesso un errore. Prova a pensare a cosa può aver determinato la sua azione, quali eventi del suo passato possano averlo indotto a comportarsi in quel modo. Collocati nella sua prospettiva. Come può essersi sentito mentre agiva in quella maniera, cosa ha provato subito dopo? Come si sente ora? Non devi giustificare l’altra persona o arrivare a darle ragione, ma puoi provare a comprenderne la posizione e a provare empatia nei suoi confronti.

 

Individua le tue responsabilità

Prova a comprendere quali sono le tue responsabilità in merito alla situazione che ha causato il tuo dolore e la tua sofferenza. Cosa avresti potuto fare per evitarla e cosa potresti fare per scongiurarne il ripetersi! Ciò non significa che devi assumerti l’intera responsabilità per l’accaduto, o sollevare l’altra persona dalle proprie colpe: significa realizzare che non siamo solamente delle vittime, ma individui responsabili in grado di ammettere i propri errori.

 

Focalizzati sul presente.

Ora che hai riflettuto sul passato, realizza che quel tempo è ormai andato. Non si ripeterà mai più, se non nella tua mente. E che la rielaborazione di quel passato nella tua mente sarà solamente in grado di trasmetterti infelicità, problemi e stress. Allora, prova invece a ricondurti al presente. Focalizzati sul qui e ora. Cosa stai facendo in questo momento! Quale gioia, quale piacere puoi trovare in ciò che sta accadendo ora? Trova la gioia nella vita ora, così come si presenta, smetti di rovistare nel passato comprendi e accetta che inevitabilmente la tua mente ti riporterà a pensare al passato: quando ciò accadrà, gentilmente ma con fermezza rifocalizza la tua attenzione sul momento presente.

 

Consenti alla pace di entrare nella tua vita.

Nel momento in cui riesci a focalizzarti sul presente, prova a concentrarti sul tuo respiro. Immagina che ogni espirazione trascini via con sé una parte del tuo dolore e del tuo passato, alleggerendo il tuo corpo e la tua mente e immagina che ogni ispirazione riversi in te un oceano di pace, colmandosi della sua immensità, armonia e serenità. Lascia andare il dolore e il passato. Accogli la pace nella tua vita. E’ qui, ora, nel presente.

 

Sii compassionevole.

Infine, perdona quella persona e realizza che attraverso il perdono stai consentendo a te stesso di muovere oltre e tornare ad essere felice. Sii empatico nei confronti di quella persona e augurati che possa essere felice. Lascia che l’amore si espanda nel tuo cuore. Avverti la gentilezza della tua individualità e l’intima connessione che ci lega in profondità agli altri. Segui il filo che ci tiene uniti, scegli di amare il prossimo.