Dipendenza affettiva

La love addiction, ossia la dipendenza affettiva, trova origine in bisogni infantili inappagati: i bambini i cui bisogni d’amore non vengono soddisfatti, si adattano, imparando a limitare le loro aspettative. Questo processo di limitazione può portare al formarsi di pensieri del tipo: “I miei bisogni non contano” o “non sono degno di essere amato”. Da adulti, dipendono dagli altri per quanto riguarda la cura di sé e la soluzione dei loro problemi, temono di essere respinti, non hanno fiducia nelle loro abilità e si credono non degne d’amore. Le caratteristiche della love addiction sono varie:

  • Ossessivo
  • Inibito
  • Evita i rischi di cambiamento
  • Manca di vera intimità
  • Parassitario
  • Richiede l’assoluta devozione dell’amato
  • Manipolativo
  • Iper possessivo

Dipendenza da relazioni affettive – Ricerche e studi

La dipendenza è presente in quasi tutte le donne, di diversa età, che sono fragili, alla ricerca costante di un amore che le gratifichi poiché si sentono inadeguate. Nelle relazioni affettive, i dipendenti elemosinano attenzioni e continue conferme poiché aiuta a neutralizzare il senso d’impotenza, disagio, vuoto affettivo che sentono a livello personale. Il soggetto dipendente prova una sensazione di ebbrezza dalla relazione dei partner perché indispensabile per stare bene; cerca “dosi” sempre maggiori di presenza e di tempo da spendere insieme al partner; esiste solo quando c’è l’altro e non basta il suo pensiero a rassicurarlo, ha bisogno di manifestazioni continue e tangibili; l’aumento delle “dosi” esclude la coppia dal resto del mondo. Se la dipendenza è reciproca la coppia si alimenta di se stessa. L’altro è visto come un’evasione, come l’unica forma di gratificazione della vita. Le normali attività quotidiane sono trascurate poiché l’unica cosa importante, è il tempo trascorso con il partner perché attesta l’esistenza del dipendente. Quando il partner non c’è, il soggetto sente di non esistere e non è in grado di “pensare” ad una vita in cui il partner non ci sia. Questo pensiero rivela una bassa autostima e perdita della capacità critica propria e dell’altro. In alcuni momenti si percepisce qualcosa di distorto nella relazione con l’altro, ma l’essere intrappolati in una dipendenza fa sentire indegni e spinge ancora di più verso il partner che perdona e talvolta possiede. La dipendenza affettiva è una reazioni difensiva e di fuga, una mancanza di autonomia. Molte donne dipendenti, hanno subito abusi fisici, psichici ed emotivi durante l’infanzia, condizionando la persona a rapporti di sottomissione e passività, facendole sentire rifiutate in quanto “sbagliate” e abbandonate, con conseguente perdita d’identità seguita da vergogna e rimorso.

Dipendenza da relazioni affettive – Conseguenze

I dipendenti affettivi associano se stessi all’identità della persona amata. La caratteristica che accomuna tutti i rapporti dei dipendenti da amore è la “stagnazione”. Pieni di timore per ogni cambiamento, i dipendenti soffocano lo sviluppo delle capacità individuali e sopprimono ogni desiderio e ogni interesse. Il bisogno disperato di sicurezza fa da guida ad ogni progetto emotivo. I dipendenti affettivi sono ossessionati da bisogni impossibili, aspettative non realistiche, sono portati a pensare che operando a favore del compagno metteranno al sicuro il loro rapporto; le occasioni di delusione e risentimento che possono verificarsi sono sufficienti a rendere inutile un simile progetto. L’amore richiede onestà ed integrità, uno scambio reciproco tra persone che si amano. Gli affetti che comportano paura e dipendenza, tipici dei dipendenti, sono destinati a distruggere l’amore. I sintomi della dipendenza affettiva sono: svalutazione dei sentimenti; senso di colpa e/o rancore e rabbia; paura di perdere l’amore, dell’abbandono, della separazione, della solitudine e della distanza; terrore di mostrarsi per quello che si è; timore di essere segregati, d’essere annullati. Esiste tra le persone affette da dipendenza affettiva, un’oscillazione tra desiderio/paura di sperimentare la vicinanza e la lontananza. L’oscillazione genera ansia che porta ad una negazione dei propri bisogni in quanto la realizzazione di essi farebbero sentire la persona dipendente: egoista, sconsiderata, avida, esigente ed insolente.

TRATTAMENTO SIIPAC